- Esaurito
Una sneaker da ballerina?Dev’essere una Salomon x Sandy Liang!
Se c’è una stilista che prende davvero sul serio il balletcore, è Sandy Liang, e se c’è un brand che prende davvero sul serio le scarpe da trail, è Salomon. Dalla loro collaborazione, quindi, non può che nascere qualcosa di tremendamente originale.
Di Justin Kendall
24 luglio 2024 · Lettura 4 min
Lo stile girlhood è tramontato? Per Sandy Liang, decisamente no. La stilista di New York ha dato vita a un universo di nastri e fiocchi in cui coltivare le sue fantasie rosa e piene di merletti, e i suoi modelli sono indossati dalle celebrità più in vista, da Jennie Kim a Bella Hadid; si possono vedere nelle caffetterie più alla moda da New York al Marais; alimentano collaborazioni che fanno scalpore con brand come Heaven by Marc Jacobs, Baggu e Salomon. Con quest’ultimo marchio, nello specifico, Liang è tornata a legarsi per un nuovo progetto.
Siamo alla seconda collaborazione Salomon x Sandy Liang, e le aspettative sono alte, ma c’è una novità ancora più grande: il mese scorso, la famiglia di Liang si è allargata. Ebbene sì, proprio ora che il mondo delle passerelle osserva a bocca aperta le creazioni per le mamme in dolce attesa, il bebè più alla moda di New York è ufficialmente arrivato. Tuttavia, il lavoro non si ferma qui, e Sandy, instancabile com’è, ha trovato il tempo per parlarci della nuova collezione.
SALOMON X SANDY LIANG
Per questa nuova sneaker, Liang ha avuto più controllo sul processo di design fin dall’inizio. Il risultato? Praticità gorpcore e design newyorkese.
SALOMON X SANDY LIANG
Per questa nuova sneaker, Liang ha avuto più controllo sul processo di design fin dall’inizio. Il risultato? Praticità gorpcore e design newyorkese.
“Ho fatto solo un giro di bozzetti”, dice Liang riguardo alla collaborazione con Salomon. “Poi abbiamo ristretto il campo e infine scelto abbastanza rapidamente i design più sensati.” Questa volta, Liang ha potuto “apportare modifiche di design più significative”, a differenza degli interventi più minimal e limitati alle colorazioni che avevano caratterizzato la prima collaborazione con Salomon.
C’è un motivo se tutto è sembrato così facile: Liang crea abiti per se stessa. Anche se il suo brand praticamente sostiene da solo l’intera economia di nastri e merletti negli Stati Uniti, e i suoi capi risultano irresistibili per le ventenni che vivono di matcha e integratori a base di funghi, i capi Sandy Liang rappresentano più di semplici trucchi per fare bella figura su TikTok. Per lei, lo stile “girlhood” non è solo una moda passeggera, ma un’espressione estetica profondamente personale, un modo di vedere il mondo che trascende i limiti di un video di dieci secondi sullo schermo di uno smartphone.
È questo ciò che ha motivato la giovane designer a lanciare il suo brand omonimo nel 2014. Ma Liang non ha semplicemente utilizzato immagini e motivi della sua infanzia per decorare i suoi capi; al contrario, il mondo in cui è cresciuta ha rappresentato il fulcro del suo progetto sin dall’inizio. Nei primi tempi, erano le sue amiche a farle da modelle, sua nonna era una sorta di ambasciatrice del brand, e una delle sue prime sfilate si svolse nel ristorante di famiglia a Chinatown.
Sandy Liang, quindi, sarà sempre legata a un’estetica femminile, ma di recente il marchio sembra essersi allontanato un po’ dall’immaginario ispirato all’infanzia. Le ultime collezioni, infatti, sono state decisamente più… mature, oseremmo dire. Per l’AI24 sono rimasti i dettagli floreali, gli abiti realizzati interamente con fiocchi drappeggiati e una grande varietà di ballerine, ma tutto è sembrato un po’ più raffinato, chic, e a volte persino professionale. Tanto che si sono tenute persino delle votazioni online per chiedere che Sandy sostituisse Virginie Viard a Chanel.
Chi segue i social lo sa: Sandy Liang è uno dei brand più discussi – e più memati – del momento. “Devo indossare l’abito più Sandy Liang possibile alla proiezione di un film strutturalista in 16 mm”, scherza un’utente su X. Sottinteso ironico: Sandy Liang è un brand per ragazze, il cinema d’autore è roba da maschi. Così il brand ha trovato il modo di diventare virale su internet, sfruttando i cliché legati allo stereotipo “Sono solo una femminuccia”. E se invece adesso potesse schierarsi su entrambi i fronti? È proprio qui che entra in gioco la collaborazione con Salomon.
“Le scarpette delle ballerine mi hanno sempre affascinato”, racconta Sandy, “e ho pensato che sarebbe stato bello aggiungere dei nastri al classico stile Salomon”. Da questa idea nasce il mix gorpcore-ballerina, che potrebbe sembrare un po’ assurdo: chi vorrà perdere venti secondi in più per avvolgere delicati nastri rosa intorno alla caviglia, infilandosi le scarpe da trail? Be’, forse le stesse ragazze che si contendono i vestiti di Liang durante le sue famose svendite promozionali.
La collezione che ora arriva su Zalando unisce i dettagli delicati caratteristici di Sandy Liang con la solidità e il comfort tipici di Salomon. Per un brand che si posiziona molto lontano da una sneaker, e per una stilista che ultimamente è stata molto impegnata a scattarsi selfie durante la maternità, questa collezione è un successo. Arriveranno anche le taglie per bambini? No, probabilmente no.
Salomon x Sandy Liang
Nato nelle Alpi Francesi, Salomon è il brand gorpcore per eccellenza, specializzato in sport e outdoor.STORIE NUOVISSIME
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