2 RUNNER PROFESSIONISTI METTONO ALLA PROVA QUESTA SCARPA RIVOLUZIONARIA
Ti presentiamo Biel: Lo scorso aprile, l’ultrarunner brasiliano si è qualificato per i Campionati del Mondo del 2024 in India, sulla distanza dei 100 chilometri. Quando acquista un nuovo paio di scarpe da corsa, Biel cerca comfort e velocità, ma soprattutto qualcosa che gli permetta di “godersi le gare e gli allenamenti senza rischiare di infortunarsi”.
Ti presentiamo Elia: Da quando ha iniziato a competere nei campionati internazionali, la mezzofondista e fondista spagnola Elia ha notato che le scarpe da corsa sono diventate sempre più importanti nelle gare d’élite. “Ci sono pochissime differenze tra gli atleti, quindi ora è importante avere le scarpe giuste per performare al meglio”, ci racconta. Per lei, un ottimo paio di scarpe da corsa deve garantire sia ammortizzazione che reattività.
PRIME IMPRESSIONI — DESIGN, PESO, TOMAIA E SUOLA
Biel: Queste scarpe sono molto leggere, ma la prima cosa che ho notato è stato il design. Come sempre, adidas ha fatto un ottimo lavoro. Mi piace particolarmente la versione nera con un tocco di rosa sul lato. Ho anche notato che la tomaia è molto sottile e traspirante, ma ha comunque una certa struttura, che aiuta a stabilizzare il piede. Anche l’altezza della suola è piacevole, né troppo alta né troppo bassa.
Elia: Il design è fantastico, mi piacciono soprattutto le sfumature di colore sui lati. La caratteristica che ho notato subito dopo è stata la leggerezza delle scarpe, e infine le suole. Si possono vedere le barre di carbonio nella parte anteriore della scarpa e gli ammortizzatori in quella posteriore. Per me questo è il modo migliore per realizzare una scarpa, perché entrambe le caratteristiche aiutano a correre velocemente riducendo al minimo la possibilità di infortunio.