Le stazioni di test
La Nike Zoom Fly 6 è stata sviluppata in stretta collaborazione con l’atleta keniota Eliud Kipchoge, campione olimpico e detentore del record mondiale, che afferma: “Questa è la scarpa che ogni runner dovrebbe scegliere per gli allenamenti durante tutta la settimana, invece delle ‘super scarpe’ che in molti hanno adottato”.
Questa silhouette è una delle trainer più veloci di Nike, progettata per aiutarti ad aumentare il ritmo e goderti il risultato. È più leggera del 10% rispetto al modello precedente e presenta importanti aggiornamenti che Juju mette alla prova in quattro aree specifiche: trazione, ammortizzazione, pressione e stabilità.
Parliamo di grip
Leggera ma con ottima aderenza sull’asfalto, la sottile suola in gomma è progettata per migliorare la trazione senza appesantire la scarpa. Grazie all’inserimento di gomma resistente disposta in una griglia a rete (anziché in un unico strato continuo), il peso della scarpa si riduce pur mantenendo i punti di contatto chiave per la presa. Il motivo flessibile si muove insieme al piede, rendendo più fluide le transizioni.
Ammortizzata per il comfort
Nonostante Nike abbia ridotto notevolmente il peso della Zoom Fly 6, il comfort non ne ha risentito. L’obiettivo era creare una scarpa abbastanza veloce per il giorno della gara, ma anche morbida e confortevole per le corse lunghe, grazie a un’intersuola a doppio strato. Lo strato superiore è in ZoomX Foam, la schiuma più leggera e reattiva di Nike, che dona una sensazione elastica e piena di energia a ogni passo. Lo strato inferiore è in SR‑02 Foam, leggermente più denso e resistente, che offre una base stabile, assorbe le vibrazioni dell’asfalto e mantiene la forma anche sulle corse ad alto chilometraggio.