Le ali ai piediASICS Magic Speed 4
Essi Tesfom, esperto di running, torna per testare le prestazioni di questa scarpa super veloce.
1 ottobre 2025 · Lettura 3 min
Cerchi una scarpa da corsa premium da usare anche per gli allenamenti di tutti i giorni? Un modello performante e resistente, così da non dover spendere una fortuna ogni paio di mesi? Abbiamo ciò che fa per te: la ASICS Magic Speed 4, un modello grintoso e fluorescente dalla suola spessa, in grado di dare una spinta in più a ogni tuo allenamento o gara.
Ma è davvero così magica come sembra? In questo episodio di Race Lab la testiamo analizzandone le diverse caratteristiche, per rispondere a una domanda: merita un posto nella tua scarpiera?
Anche stavolta abbiamo coinvolto l’esperto di running Essi Tesfom per sapere cosa ne pensa di questo modello. Prima, però, Essi ci dà una dritta preziosa: “L’importante è decidere la velocità a cui vuoi correre e l’energia che vuoi spendere durante il tragitto, e tenerle costanti. Sulle lunghe distanze faccio più attenzione al passo e alla respirazione, mentre su quelle più brevi mi concentro sulla mia soglia anaerobica”.
Le stazioni di test
Per Race Lab, Essi metterà alla prova quattro aspetti chiave della ASICS Magic Speed 4: reattività, attitudine allo sprint, ammortizzazione e traspirabilità. Si parte.
Energia che ritorna
Sia a ritmi elevati che sulle distanze da maratona, questa scarpa sembra prendere vita, restituendo energia a ogni passo. Nella prova dedicata alla reattività, scopriamo che la magia sta nel design: l’intersuola, infatti, combina FF Blast+ e FF Turbo, due strati in schiuma che assorbono gli urti, aumentano il comfort e offrono un effetto trampolino nella spinta. Inoltre, tra questi due strati è posizionata una piastra in carbonio a tutta lunghezza che distribuisce l’energia e aggiunge stabilità.
Nata per correre veloce
Qui la reattività si traduce in velocità: intersuola a doppio strato e piastra in carbonio lavorano insieme per spingere il piede in avanti. La silhouette arcuata riduce il tempo di contatto col suolo per un’ulteriore propulsione, mentre la suola alta super ammortizzante (ne parliamo tra poco) riduce l’affaticamento muscolare. Il risultato? Una scarpa studiata per dare il massimo a ogni corsa.
Massima ammortizzazione
FF Blast+ e FF Turbo offrono insieme un’ammortizzazione davvero imbattibile, assicurandoti comfort a ogni passo. Non si ha però la sensazione di un’eccessiva morbidezza: al contrario, nonostante l’altezza della suola, l’ammortizzazione è bilanciata, strutturata e leggermente sostenuta, ideale soprattutto per distanze brevi.
Nota bene: con uno spessore di circa 42 mm sul tallone, la ASICS Magic Speed 4 rientra nella categoria delle scarpe da corsa con suola extra-alta. Pur superando il limite di 40 mm previsto per alcune competizioni ufficiali, resta ideale per gli allenamenti di tutti i giorni.
Massima traspirabilità
Chi vorrebbe ritrovarsi con i piedi sudati durante una gara? Queste scarpe sono estremamente traspiranti grazie alla tomaia in mesh ingegnerizzato: un tessuto leggero, fresco, sottile e pensato per la velocità.
Dalla 5 km alla maratona, dall’allenamento alla gara, la ASICS Magic Speed 4 mette il turbo alle tue prestazioni. “Ho capito subito che erano scarpe veloci”, racconta Essi dopo i test. “Reattive e robuste, perfette per una corsa veloce e controllata: il tipo di feedback che cerchi quando gareggi su superfici dure”.
Questa scarpa sembra essere davvero il top, ma la gara non finisce qui. Non perderti il prossimo episodio di Race Lab, dove continueremo a mettere alla prova le migliori scarpe da corsa.
Pronti, partenza, via!
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Essi Tesfom
Essi Tesfom è un runner e modello che vive a Berlino. Nato a Londra da genitori eritrei e cresciuto a Riyad, in Arabia Saudita, e in Norvegia, Essi si definisce un “entusiasta della vita”, convinto che ogni traguardo sia a portata di mano. Correre è il modo in cui mette in pratica questa convinzione: dalle maratone e ultramaratone, fino a un’impresa durata sei giorni, una corsa di 500 km da Berlino a Norimberga. Non sorprende che sia diventato una delle voci più autorevoli della scena running locale.
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