Sneaker-care: le basiSempre pulite, sempre con te

Ecco Closet Care, la serie che ci svela i trucchi per far durare più a lungo i nostri capi. Nel secondo episodio, abbiamo incontrato l’esperto di sneakers Max Reiter, alias Maxplore, per scoprire come prenderci cura e customizzare le nostre sneakers.

Di Heather Snowden

19 aprile 2025 · Lettura 4 min

Closet Care fa parte della nostra serie pensata per aiutarti a valorizzare al meglio il tuo guardaroba. Se vuoi scoprire come prenderti cura dei tuoi capi e sfruttarli al massimo, dai un’occhiata alle Storie su Zalando.

“Le sneakers più vecchie che possiedo sono delle Nike 6.0 Dunk ID dei miei primi anni nel BMX, intorno al 2008 o 2009”, ci racconta Max Reiter, in arte Maxplore, berlinese esperto di sneakers e professionista della customizzazione. “All’epoca ammiravo i rider del Nike BMX Team, gente come Nigel Sylvester, Dennis Enarson e Chad Kerley, e loro le indossavano sempre. Dopo aver messo da parte la cifra necessaria, sono riuscito a comprarmene un paio. Quei colori accesi mi hanno conquistato: da lì è nata la mia passione per le sneakers”.

Abbiamo incontrato Max per parlare di come far durare le scarpe nel tempo e del valore speciale che può assumere un paio che ti accompagna da oltre 15 anni, soprattutto oggi, in un’epoca fatta di hype e lanci continui. Ma siamo qui anche per parlare di cura, perché mantenere le proprie sneakers in buone condizioni non è questione di fortuna. Servono impegno, cura e consapevolezza. Sapere come pulirle, conservarle e trattarle nel modo giusto fa davvero la differenza. E lo scopriremo insieme, passo dopo passo.

PULIZIA

Quali sono le 3 regole d’oro per la cura delle sneakers?

Proteggi le sneakers prima d’indossarle. Applica un prodotto idrorepellente e antimacchia [per] evitare che sporco, acqua e macchie rovinino il materiale. Così facendo, la pulizia diventerà molto più facile.
Non lasciare che lo sporco si depositi. Più a lungo le macchie rimangono sulle tue sneakers, più saranno difficili da rimuovere.
Conservale nel modo giusto. Evita che vengano in contatto con polvere, umidità e luce solare. La scatola da scarpe in cui sono arrivate è perfetta per conservarle.

Posso mettere le sneakers in lavatrice?

Le scarpe da ginnastica possono andare in lavatrice (a 30 gradi), ma io preferisco lavarle a mano, soprattutto se si tratta di un paio nuovo o molto delicato.

Con che frequenza lavi le scarpe da ginnastica e perché?

Di solito le lavo ogni due settimane. Mi piace alternarle quindi ogni volta che ne indosso un paio, poi gli do qualche giorno di tregua. A voler essere precisi, direi dopo 5-6 utilizzi. Se noto una macchia più grande, cerco di pulirla quando me le sfilo o, se possibile, mentre sono in giro con una salvietta specifica.

Pulire troppo è pericoloso?

Sì, danneggerebbe i materiali. Non è necessario pulire le scarpe dopo ogni utilizzo se non ci sono macchie vistose. È bene pulire solo quando necessario.

L’acqua del rubinetto va bene per la pulizia? Usare acqua filtrata fa differenza?

Per la pulizia regolare delle scarpe da ginnastica, l’acqua del rubinetto va più che bene. Io la uso sempre e le mie scarpe stanno benissimo.

CURA

Quali materiali richiedono più cura e perché?

La pelle scamosciata e il nabuk richiedono più cura rispetto ad altri materiali, perché sono più sensibili ai danni causati da acqua, sporco e metodi di pulizia aggressivi. È importante non bagnarli. Sporco e polvere possono essere rimossi con una spazzola per camoscio o una gomma per nabuk.

Una tomaia in tela è più resistente e tende a non risentire troppo dei metodi di pulizia. Quando si cerca il prodotto giusto per una scarpa realizzata in materiali misti, bisogna concentrarsi su quello più delicato: un detergente adatto ai materiali sensibili andrà benissimo anche per quelli più comuni, come la tela.

Come dovremmo conservare le nostre sneakers?

Vanno riposte in un luogo asciutto e fresco, lontano dalla luce solare diretta per evitare danni e scolorimento. Inserire all’interno delle sagome per scarpe o della carta permette di mantenere la forma e prevenire la formazione di pieghe.

Sneaker bianchi esposti su un supporto circolare tra due ventole metalliche, su uno sfondo blu. La scena trasmette un'estetica moderna e ariosa.

PERSONALIZZAZIONE

L’idea di personalizzare le sneakers può spaventare un po’. Che consigli daresti a chi vuole provarci?

Personalizzare può sembrare un’impresa, soprattutto all’inizio. Il mio consiglio? Partire da cose semplici senza puntare alla perfezione. Fare pratica su un paio vecchio o low cost. Sbagliare fa parte del processo di apprendimento: la cosa più importante è divertirsi!

Quali tecniche preferisci usare per personalizzare le sneakers e perché?

Adoro cucire e aggiungere nuovi materiali come denim e pelle. Mi permette di trasformare delle classiche sneakers in design unici mantenendo la loro struttura originale. Così aggiungo nuove texture interessanti e ogni paio avrà un look particolare e personale.

Cosa serve per cominciare?

È fondamentale concentrarsi su ciò che si vuole realizzare. La mia prima personalizzazione l’ho fatta su un paio di Vans Old Skool bianche, con un semplice pennarello Sharpie nero. Partire da un progetto semplice mi ha permesso di prendere confidenza, senza farmi travolgere dalla marea di prodotti disponibili. Se hai dubbi o vuoi chiedermi qualcosa, la mia inbox su Instagram è sempre aperta!

Ti capita di lavorare con tinture naturali?

Sì, ho usato il caffè come tintura naturale. Dà alle sneakers un bell’aspetto vintage. In particolare, cambia il colore delle suole, che acquisiscono una tonalità più terrosa rispetto al bianco brillante originale, un effetto che mi piace molto.

Consiglio bonus: perché è importante prendersi cura delle proprie sneakers?

Averne cura è importante per mantenerle come nuove e farle durare di più. Hai scelto quelle sneakers perché ti piacevano, ci hai investito i tuoi sudati guadagni, allora perché non prendertene cura come meritano?