Leggere, traspiranti, flessibili: queste sneaker sono un omaggio alla spensieratezza. La loro natura casual non sorprende, dal momento che in origine erano concepite per i maratoneti (il loro nome deriva da quello di Spiridon Louis, vincitore della prima maratona olimpica nell’estate del 1896). Dopo l’incredibile successo ottenuto nello stilosissimo mercato giapponese, però, furono adattate per avere un più ampio appeal streetwear a livello mondiale. E per questo dobbiamo ringraziare le divinità delle sneaker (ovvero Steven Smith e Dan Jones).
Lanciate per la prima volta nel 2003, hanno superato tutte le previsioni di vendita diventando sempre più un modello di culto hi-key, in gran parte grazie alle collaborazioni con Travis Scott e Stüssy. Oggi non possono mancare in qualsiasi collezione che si rispetti. Per il loro ritorno sulle scene, le Spiridon Cage 2 si vestono di due colorazioni facilissime da integrare in qualunque guardaroba: argento e grigio per chi vuole restare a metà strada tra il look Y2K e il dadcore, e una versione completamente nera per chi preferisce trascorrere la domenica in compagnia della musica di un DJ anziché attorno a un barbecue.