Se segui un po’ la moda, saprai che Moschino sa come divertirsi. Dopotutto, ha fatto sfilare Charlotte Free sui pattini a rotelle, ha trasformato la sua “M” negli onnipresenti archi dorati di McDonald’s e, con le sue collezioni passate, ha reso omaggio a miti dell’infanzia come SpongeBob, gli orsetti del cuore e La bella e la bestia di Disney (sulle note di “Stia con noi”). Moschino non è un marchio incentrato sulla viralità: negli anni in cui incorporava le stampe di Roy Lichtenstein sui suoi capi sartoriali, quando veniva citato in giudizio da Chanel per aver sintonizzato le TV su “Channel No. 5” e quando stampava lo slogan “to much irony” sulle magliette, “virale” era un termine usato solo dal medico. Quello che a ogni stagione vediamo sfilare, però, si presta indubbiamente a una circolazione vasta, rapida e gioiosa.
Questa volta, è la sua Baguette bag ad averci conquistati. Con quell’aria realistica e deliziosa da filone appena sfornato, volevamo sapere: è possibile portare la borsa Baguette anche al di fuori delle passerelle dell’alta moda, nel mondo reale? È abbastanza capiente? Qualcuno (tipo me) proverà accidentalmente a morderla? Per scoprirlo, leggi la nostra recensione del più folle articolo fashion del momento.